Per ragioni organizzative, le gite di quest'anno non sono state ancora pianificate.
Ogni anno, in prossimità dell'inizio della primavera, cominciano le nostre uscite naturalistiche e poco prima, realizziamo un programma completo per l'anno in corso.
Vi invitiamo, a tenervi sempre in contatto con questo sito per essere aggiornati su eventuali iniziative.
Nel frattempo, Vi invitiamo a voler visitare le gite da noi fatte finora e consultare le relative gallerie fotografiche.
Quando sono indicate 2 date si intende che la gita ha durata di 2 o più giorni
02/09/2006
(fino al 03/09/06)
Mangart
Alpi Giulie orientali (Slovenia)
DESCRIZIONE
Uno scrigno di candide pareti conserva due gemme preziose: i Laghi di Fusine. Tutto intorno cime di bianca roccia calcarea: le ampie gobbe delle tre Ponze si allungano ad oriente; nell’angolo, la Veunza sorretta da due poderosi pilastri; il fondale è un’unica immensa parete tra il Mangart ed il suo fratello minore, il Piccolo Man-gart di Coritenza; a ponente, cime appartate ed aspre, ultima della quali il Picco di Mezzodì che fa buona guardia a tutto il regno perché da esso si controlla ogni spalto ed ogni varco di questo possente castello. Il fascino di questi monti ha inebriato due alpinisti a me cari: Julius Kugy, che ho amato nei suoi libri e Ignazio Piussi, che ancora oggi ammira il Mangart dalla sua malga, poco sotto la Sella Nevea.
Sabato - Partenza dei gruppi A e B dai Laghi di Fusine nel bo-sco, guardando il nostro monte. Usciamo all’aperto e ci portia-mo a poco a poco sotto la parete. Superiamo con abile andiri-vieni per cenge e canalini il piedistallo roccioso che sorregge il bivacco Nogara. Qui ci dividiamo: chi va (gruppo B) per la fer-rata italiana e non riesce ad indovinare ove passi, tanto la parete incombe senza pieghe; e chi va (gruppo A) per il sentiero bello di Forcella Mangart. Usciti dalla ferrata oppure raggiunta la forcella si è in territorio sloveno: un’ampia conca carsica sottostante la cupola terminale del monte. Il Rifugio Mangart è vicino e ci ospita per la cena e la notte. Prima del tramonto sarà bello allungarci sulla cima del Mali Vrh al margine dell’altopiano: è una specola invidiabile sulla profondissima Val Koritnica e sul monte simbolo del Club Alpino Sloveno: lo Jalovez. Fin qui salgono quotidianamente le greggi per un antico mestiere che dà ancora oggi sostentamento agli abitanti della valle. E’ previsto inoltre un terzo gruppo che potrà salire direttamente al rifugio dal versante sloveno con minore dislivello e nessuna difficoltà.
Domenica – Tutti potranno salire in vetta al Mangart: chi diret-tamente per la facile ferrata slovena, consigliata a chi è nuovo per questo tipo di percorsi, e chi per la via comune, un sentiero con un breve e facile tratto attrezzato con corrimano che si sno-da arioso a spirale affacciandosi sui mutevoli versanti del mon-te: dall’alta conca carsica del rifugio, alla grande banca sospesa sulla precipite parete nord, all’aspro e repulsivo versante est, fino al solare versante sud che asseconda la sommità del monte. La discesa per tutti lungo la via comune e poi, dal rifugio, per il vecchio sentiero che, evitando la strada, scende nella valle slo-vena nei pressi del Passo del Predil.
Immagini a commento
Il Mangart versante sloveno (salita gruppo C)
Il Mangart versante italiano (salita gruppi A e B)
Un bel passaggio lungo la ferrata italiana
Forcella Mangart
SCHEDA INFORMATIVA
PRENOTAZIONE
entro il 31 luglio 2006
partenza
sabato ore 7 e 00' centro commerciale Bennet - Pieve di Soligo(TV)
mezzo
pullman
equipaggiamento
da escursionismo di alta quota + via ferrata (vedi note)
difficoltà
dislivello salita
sabato: A m. 1225; B m.1350; C m.900; domenica m.770