Per ragioni organizzative, le gite di quest'anno non sono state ancora pianificate.
Ogni anno, in prossimità dell'inizio della primavera, cominciano le nostre uscite naturalistiche e poco prima, realizziamo un programma completo per l'anno in corso.
Vi invitiamo, a tenervi sempre in contatto con questo sito per essere aggiornati su eventuali iniziative.
Nel frattempo, Vi invitiamo a voler visitare le gite da noi fatte finora e consultare le relative gallerie fotografiche.
Quando sono indicate 2 date si intende che la gita ha durata di 2 o più giorni
25/07/2009
(fino al 26/07/09)
MONTE PELMO - La Cengia di Ball e il sentiero Flaibani
sul
DESCRIZIONE
“Il Pelmo non può non attrarre l’attenzione del viaggiatore. E’ una torre di nuda roccia, isolata, massiccia, a baluardi, che si leva improvvisamente a una altezza di 5000 piedi sopra la base; la sua forma è unica nelle Alpi…da qualunque lato sia visto, ma specialmente da est e da sud, appare come una gigantesca fortezza….”
Lo spunto, tratto dal diario di John Ball, irlandese, eminente naturalista e botanico, che il 19 settembre 1857 salì per primo sulla cima del Pelmo, ci da modo di riproporre la stessa via originale di salita. Il nostro itinerario di accesso inizia sabato pomeriggio dal Rifugio Pala Favera (m. 1550) e percorre parte del sentiero dell’Altavia n° 1 fino a raggiungere il Rifugio Venezia “Alba Maria De Luca” (m.1946), nostro punto di appoggio per il pernottamento. Domenica, di buon mattino, i più preparati e allenati del gruppo A si dirigeranno verso la base della Spalla Est da dove inizia la via normale alla cima. Salita nel complesso lunga e faticosa, anche se gratificante; da farsi solo se si possiede una buona preparazione psico-fisica e delle doti alpinistiche (anche se elementari) per un passaggio atletico ed altri meno difficili sulla “Cengia di Ball”. Il gruppo B andrà invece a completare l’anello Zoldano, attorno alla mole del Pelmo, percorrendo il Sentiero Flaibani (segnavia 480). Questo percorso, in condizioni normali, non presenta difficoltà tecniche. Alcuni tratti, tuttavia, sono stati attrezzati dagli Alpini su segnalazione della Sezione di Fiume del C.A.I. che l’ha dedicato al suo primo Presidente. Attraverso la forcella Val Arcia (m. 2476) ci si dirigerà verso il Rifugio Città di Fiume (m.1918) e da qui, la traversata proseguirà sul bel sentiero del “Triòl dei Cavài” che in quota, oltrepassato il passo Staulanza, proseguirà sul fianco boscoso verso SO sotto le pendici occidentali del Pelmetto. Raggiunta la piccola elevazione del Col de le Crépe, ci ricongiungeremo agli amici del gruppo A (di ritorno dalla cima del M.Pelmo) e assieme scenderemo al Rifugio Pala Favera.
L’intinerario può essere seguito sulla cartina TABACCO foglio 025
SCHEDA INFORMATIVA
PRENOTAZIONE
dal 10 luglio 2009.
partenza
ore 13.30 Parcheggio Centro Commerciale Bennet di Pieve di Soligo
mezzo
Auto Proprie.
equipaggiamento
VEDI NOTE.
difficoltà
dislivello salita
sab. M. 400 X TUTTI; dom. Gr.B M. 600 e Gr. A m. 1220 (cima)
dislivello discesa
dom. Gr. B m. 920 e Gr. A m. 1618
PROMOTORI
telefono
Paolo
0438 841113
Edoardo Fornasier
348 1209668
NOTE
Per il gruppo A: imbrago, cordini, moschettoni, dissipatore e casco Per il gruppo B: cordino e moschettone gruppo A (cima) EEA escursionistico per esperti; necessaria adeguata preparazione tecnico-atletica per affrontare un percorso lungo e con difficoltà alpinistiche di 1° grado (vedasi anche la relazione) gruppo B (sentiero Flaibani – Triòl dei Cavài) E escursionistico con qualche tratto attrezzato